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Il rinnovo del ccnl legno arredo industria: un contratto innovativo, ma diverso dai metalmeccanici.

Caro Fabrizio, un altro rinnovo di contratto nazionale andato a buon fine, possiamo dire che gli attacchi di una parte dell’imprenditoria e del mondo politico ai due livelli di contrattazione, nazionale e aziendale, sono stati respinti. Forse perché il vostro settore produttivo è in ripresa?

In realtà il nostro, come altri settori industriali in Italia, è a due velocità: la produzione rivolta all’export sta dando notevoli risultati e cifre di fatturato importanti, mentre invece il mercato interno continua a ristagnare.

Siamo in un periodo di bassa inflazione e, conseguentemente, le controparti pongono un problema a livello nazionale, quello di non superare i livelli di inflazione attesi nel periodo di vigenza contrattuale. Qual è stata la soluzione che avete trovato e come si discosta da quella dei metalmeccanici?

Vogliamo sottolineare come la nostra prima tranche di aumenti salariali è consistente e non soggetta ad alcuna verifica!

Il primo aumento medio, per il 2017, è di circa 47 euro, mai ottenuto in passato. Soprattutto abbiamo battuto la linea confindustriale, secondo la quale tutti gli aumenti dovevano essere ex post, a verifica di specifici parametri.

Nel nostro caso, invece, sono stati dati prima, “a prescindere”! La rivalutazione Ipca sarà integrale e calcolata su una base che contiene anche 3 scatti di anzianità e le tranche di aumento erogate precedentemente!

Forse perché avete ottenuto una aumento salariale più consistente, siete andati, in materia di welfare, più sul tradizionale?

La nostra scelta è stata quella di consolidare il welfare già esistente, cioè la previdenza e l’assistenza sanitaria integrativa.

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15 euro a carico delle aziende per l’assistenza sanitaria rafforza la capacità del fondo Altea di sostenere piani sanitari importanti, in un momento in cui la “coperta pubblica” si va sempre più restringendo.

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Per la previdenza integrativa è importante l’aumento del contributo dello 0,30 a carico della sola azienda: un ulteriore incentivo per i lavoratori ad aderire al Fondo Arco, insieme con la conferma dei rendimenti garantiti a coloro che si sono già iscritti.

In conclusione: il bilancio di questo rinnovo è positivo e questo giudizio è stato confermato dalle assemblee dei lavoratori, che hanno dato una larga adesione ai risultati ottenuti nelle trattative.

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