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“Chi vince e chi perde nella spartizione dei 26,9 miliardi di euro della legge di stabilità? Sono più le “categorie” che “vincono”: proprietari di case, soprattutto quelli coi redditi più alti, commercianti, partite Iva, professionisti e agricoltori. Ma quelle che ottengono i minori benefici hanno comunque (o, meglio, dovrebbero avere, correggiamo noi -ndr) un peso sociale e politico rilevante: parliamo dei dipendenti pubblici ed dei pensionati, soprattutto quelli coi redditi più bassi, degli esodati e delle donne(1)”.

1) Paolo Baroni, La Stampa 18 ottobre 2015. Di seguito useremo alcuni dati da lui forniti, ma con valutazioni diverse.

VINCONO
Proprietari di case

La cancellazione dell’Imu e della Tasi sulle prime case vale 3,7 miliardi di euro a beneficio di circa 17,9 milioni di famiglie che risparmieranno in media 180-200 euro. I benefici maggiori andranno a chi ha redditi più alti ed immobili di maggior pregio, con un risparmio in media di 2200 euro, con punte che arrivano ad oltre 6000 euro.

Commercianti

Tutta la legge di stabilità che Renzi ha presentato come un’operazione-fiducia dovrebbe in via generale aiutare a rilanciare i consumi interni. In più a questo si aggiunge l’aumento da 1000 a 3000 euro del tetto sull’utilizzo di contanti.

Agricoltori

In tutto il comparto agricolo riceve 800 milioni di euro. Si tratta, come ha spiegato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, dell’intervento più importante da molti anni a favore del settore primario. Oltre alla cancellazione dell’Imu agricola (400 milioni) previsto un aumento della detrazione Iva, fondi a favore delle assicurazioni contro le calamità e incentivi all’acquisto di nuovi mezzi agricoli.

Partite Iva

A favore del mondo delle professioni arriva un “Jobs act”, che introduce nuovi diritti di tipo contrattuale e nel welfare. É prevista una revisione del regime fiscale di vantaggio. La soglia dei ricavi sale di 15mila euro (e arriva a 30mila) per i professionisti e di 10mila per altre categorie. Sotto ai 30mila euro di reddito pure pensionati e lavoratori dipendenti che svolgono attività autonoma possono accedere a questa agevolazione.
Giovani

Viene confermato, anche se ridotto al 40% il bonus delle assunzioni, ma la vera novità prevista dalla legge di Stabilità sono lo sblocco delle assunzioni di giovani da avviare alla carriere diplomatica e prefettizia e le 1000 assunzioni di giovani ricercatori (con fondi da 45 milioni nel 2016, 60 milioni nel 2017 e 80 milioni nel 2018). Sono previste seimila borse di studio ogni anno per gli specializzandi in medicina.

Famiglie povere

Con uno stanziamento che nel 2016 sarà di 600 milioni di euro, che sale a un miliardo dal 2017, il governo vara per la prima volta un piano strutturale di contrasto della povertà. Si punta in via prioritaria ad assistere circa 1 milione di minori (600mila famiglie), anche attraverso con un piano contro la povertà scolastica finanziato dalle fondazioni bancarie con 100 milioni all’anno.
Noi a queste cifre citate dal giornalista aggiungiamo che la valutazione che ne viene fatta dalle organizzazioni che operano per contrastare la povertà, a partire dalla Caritas, è quella di una assoluta insufficienza.

Imprese

Le aziende, soprattutto quelle più grandi, beneficeranno dei super ammortamenti al 140% per i nuovi beni strumentali. In più il governo ha stanziato incentivi per promuovere gli accordi aziendali legati alla produttività e quelli sul welfare aziendale. Queste misure valgono 600 milioni. Resta in sospeso l’intervento più atteso: l’anticipo al 2016 del taglio dell’Ires. In compenso però sparisce la tassa sugli imbullonati.

Sindaci

Se il governo rispetta gli impegni presi, rimborsando il mancato introito di Tasi e Imu, i sindaci non avranno problemi di bilancio. Né sono previsti tagli alle spese, per non mettere a rischio gli investimenti. Nessun taglio per le città metropolitane mentre continuano quelli alle Province, salvaguardano solo funzioni come viabilità e scuole.

PERDONO
Ceto medio, lavoratori e pensionati

I redditi medi, dopo aver avuto quest’anno il bonus da 80 euro, nel 2016 non ricevono nessun contributo diretto. I proprietari di case beneficiano, però, del taglio delle imposte (Imu e Tasi).
Se inseriamo una parte consistenti di lavoratori dipendenti nel ceto medio, questi devono continuare a farsi carico di figli e parenti stretti che il lavoro non lo hanno ancora trovato o che lo hanno perso, a fronte comunque di ammortizzatori sociali la cui “coperta” viene, di anno in anno, ristretta.
Per il rinnovo dei contratti pubblici il governo stanzia meno dei 300 milioni annunciati alla vigilia del varo della legge di stabilità, si scende a 200. A conti fatti sono 5 euro in più al mese a testa: un’elemosina.

Regioni

Le regioni devono tagliare altri due miliardi alla spesa sanitaria: in questa maniera, quando non si è in grado di tagliare la spesa in maniera selettiva, si andranno a colpire i cittadini più poveri nel bene più prezioso, la salute.

(1) Naturalmente le valutazioni sono state fatte sul testo inizialmente presentato in Parlamento. La valutazione finale potrà essere fatta a legge di stabilità 2016 approvata.

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